TEATRO E PITTURA COME LIBERA ESPRESSIONE DI SÈ.
Una delle missioni della collettività, che sia essa formale o informale, è quella di stimolare le caratteristiche di ogni componente, senza mai sottovalutare le sue possibilità di espressione artistica. Nel caso contrario, il muscolo creativo e immaginativo si atrofizza, dando vita a degli individui sprovvisti di senso critico, inadatti a creare comunità libere e accoglienti.
Attraverso l’offerta di una pratica artistica continuativa, Eufemia interviene per migliorare il benessere psicofisico in comunità: l’obiettivo è di permettere a più contesti possibili di beneficiare della forza delle arti visive e performative.
Negli anni abbiamo sviluppato metodologie ed approcci trasversali, che si adattano sia al tipo di utenza (scuole di teatro, scuole dell’infanzia, campi di rifugiati, equipe aziendali) sia al tema che si vuole sviluppare (supporto curriculare, temi di sensibilizzazione quali bullismo, violenza, razzismo).
In 10 anni di esperienza abbiamo imparato che le dinamiche conflittuali presenti in ogni gruppo di persone sono il primo ostacolo alla libertà espressiva. Perciò usiamo il teatro, il cinema, la danza, la musica, quali strumenti privilegiati per la gestione dei conflitti, latenti o meno. Il nostro approccio etico ed estetico è finalizzato a creare un clima capace di accogliere le interiorità di tutti i partecipanti. Una volta liberati dalla paura del giudizio degli altri e sollevati dal pregiudizio verso se stessi, i partecipanti muovono fluidamente verso il canale espressivo. Ne consegue un clima di pace, in cui ognuno nutre la propria visione e la mette a servizio del gruppo.
In 10 anni di esperienza abbiamo imparato che le dinamiche conflittuali presenti in ogni gruppo di persone sono il primo ostacolo alla libertà espressiva. Perciò usiamo il teatro, il cinema, la danza, la musica, quali strumenti privilegiati per la gestione dei conflitti, latenti o meno. Il nostro approccio etico ed estetico è finalizzato a creare un clima capace di accogliere le interiorità di tutti i partecipanti. Una volta liberati dalla paura del giudizio degli altri e sollevati dal pregiudizio verso se stessi, i partecipanti muovono fluidamente verso il canale espressivo. Ne consegue un clima di pace, in cui ognuno nutre la propria visione e la mette a servizio del gruppo.
Non c’è progetto durante il quale l’insegnante o il genitore, nel vedere il risultato, non resti sorpreso. Persone normalmente taciturne e introverse tengono il centro della scena con una naturalezza sorprendente, ragazzi e ragazze diversamente abili partecipano con le loro peculiarità, che diventano colori caratteristici del gruppo, gli allievi più esagitati canalizzano l’energia distruttiva verso la creazione collettiva. Il gruppo diventa un insieme eterogeneo, vivace e consapevole.
I benefici di queste attività si riscontrano anche al di fuori dei momenti laboratoriali: utilizzando un approccio basato sulla creatività, l’apprendimento è migliore, stimola sensi nuovi e percorsi cognitivi specifici in ognuno. Ne trae vantaggio il gruppo, all’interno del quale nascono nuovi legami di fiducia e stima, ma anche l’Ente o l’Istituto che ritrova collaboratori più motivati e reattivi.
I conflitti e le tensioni reali vengono traslate sul piano simbolico, attraverso l’arte, così che siano i diversi punti di vista a diventare gli elementi indispensabili per la riuscita dello Spettacolo/Performance.
Puoi regalare alla città ore di formazione!
Puoi attivare un laboratorio nella tua scuola!
Puoi attivare un laboratorio nella tua scuola!
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